È già estate per il turismo made in Italy. A ormai meno di un mese dall’avvio della stagione più calda dell’anno gli operatori fanno i conti con le previsioni. E i numeri che ne escono fanno gola. Secondo la stima di CNA Turismo e Commercio tra giugno e settembre saranno quasi 240 milioni le presenze turistiche. Una cifra record, che si accompagna a quella degli stranieri in visita nel nostro Paese: complessivamente nel 2019 saranno 67 milioni gli arrivi che, moltiplicato per il numero di notti trascorse tra borghi, città d’arte e località balneari, fa 233 milioni di presenze, 11 milioni in più (5,2%) se confrontato a un anno fa.
Se paragonato allo stesso periodo dell’anno scorso, è un numero impressionante quello che viene fuori sommando i turisti stranieri che scelgono l’Italia per trascorrere le ferie e gli italiani in viaggio per il Bel Paese (il cosiddetto turismo “residenziale”): 12 milioni di pernottamenti in più (+5,2%). A queste stime si aggiunge il conto dei turisti in visita da aprile, che a fine giugno sfiorerà gli 88 milioni di presenze (+ 1.749.947 milioni), il 2% in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.
Turisti che, tra strutture ricettive alberghiere e indotto spenderanno, nel corso del loro soggiorno estivo in Italia, circa 24 miliardi di euro, vale a dire oltre 100 euro al giorno. Una disponibilità a mettere mano al portafoglio che è emersa nettissima nel trimestre che si concluderà a giugno, su cui hanno giocato un ruolo importante i ponti primaverili. Tra aprile e giugno la spesa complessiva ammonterà infatti a 9,5 miliardi, pari mediamente a 110 euro al giorno.
Il giro d’affari totale per il turismo italiano sarà, a conti fatti, superiore a 35 miliardi tra aprile e settembre di quest’anno, secondo la stima di CNA Turismo e Commercio, di cui 24 miliardi di euro solo tra luglio e settembre.