Con il Decreto pubblicato in Gazzetta lo scorso 9 aprile il Governo ha dato il via libera all’iter attuativo della norma per la concessione delle agevolazioni a sostegno delle imprese che si associano per operare su manifattura sostenibile e artigianato digitale, contenuta nella Legge di Stabilità 2014.
L’iniziativa è rivolta ad associazioni temporanee (ATI), raggruppamenti temporanei (RTI) e reti di impresa composte da almeno 15 partecipanti, di cui almeno il 50% dovranno essere microimprese o imprese artigiane.
Ai fini delle agevolazioni, i programmi di attività devono prevedere la collaborazione con istituti di ricerca pubblici, università o istituzioni scolastiche autonome. Le spese ammissibili non possono essere inferiori a 100.000 euro e superiori a 1.400.000 euro. I programmi devono, inoltre, avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36.
L’agevolazione consiste nella concessione di una sovvenzione pari al 70% delle spese ammissibili che i beneficiari dovranno parzialmente restituire, in misura pari all’85% della somma ricevuta, senza applicazione del tasso d’interesse.
Tra le tipologie di spese agevolabili figurano quelle relative all’acquisto di beni strumentali nuovi di fabbrica, quelle per attività di R&S collegate alla realizzazione del progetto, quelle a copertura parziale degli oneri finanziari sui finanziamenti bancari concessi al beneficiario e quelle per opere murarie e assimilabili (in misura pari al 10% delle spese totali).
Per conoscere modalità e termini di presentazione delle domande bisognerà, tuttavia, attendere un ulteriore decreto che dovrebbe essere emanato entro 90 giorni a partire dalla data del 9 aprile.