“Abbiamo appena evaso una fornitura molto importante per la struttura del commissario per l’Emergenza Pandemica, destinata a tutte le scuole dove ci sono bambini ed insegnanti sordi. Stiamo ricevendo ordini da ospedali, scuole, comuni, aziende pubbliche e private che hanno bisogno di questo dispositivo medico per consentire agli operatori ed ai lavoratori sordi di poter lavorare, comprendere e comunicare con i propri colleghi/interlocutori. Stiamo facendo delle donazioni alle associazioni dei sordi, agli enti che operano in ambito della formazione e riabilitazione. In particolare, stiamo donando le mascherine ai reparti pediatrici e di ostetricia, poiché le infermiere che aiutano le donne sorde a partorire, senza un dispositivo trasparente e certificato, non potrebbero comunicare con loro”. A parlare è Doriana Marini, presidente nazionale CNA Filiera Moda, nonché co-fondatrice di Dienpi srl, azienda di San Benedetto del Tronto che ha brevettato e certificato la mascherina chirurgica trasparente per la lettura del labiale.
Marini ha evidenziato come fin dalla prima ondata pandemica abbia ascoltato le richieste di molte famiglie, associazioni di persone sorde, insegnanti, logopedisti, che trasmettevano il loro grande disagio. Con l’introduzione dell’obbligo delle mascherine questi sono stati costretti al completo isolamento e all’impossibilità di comprendere, comunicare, vivere la quotidianità del lavoro, della scuola, etc. Da qui l’idea di creare le “mascherine del sorriso” che permettono di poter accedere a servizi essenziali.
Inoltre, in occasione di una missione imprenditoriale a Dubai, CNA si è attivata presso l’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi e il consolato generale d’Italia a Dubai, individuando nell’Al Jalila Children’s Speciality Hospital di Dubai, la struttura adatta per ricevere in dono mille mascherine da parte di Doriana Marini.
Una donazione questa che potrà essere utile come ulteriore test da parte degli operatori.
Nella giornata del 24 febbraio, si è tenuta la consegna dei dispositivi alla struttura sanitaria emiratina, rappresentata nell’occasione da Fereshteh Ismail, direttrice per le forniture, che ha sentitamente ringraziato per questo gesto di sensibilità e attenzione. All’incontro ha partecipato anche Antonio Franceschini, responsabile nazionale CNA Federmoda e responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale di CNA, che svolto un ruolo di coordinamento tra la nostra Ambasciata e l’ospedale oggetto della donazione.
Nell’occasione Franceschini ha ribadito come tante imprese allo scoppiare della pandemia si attivarono in breve tempo per convertire parte della propria produzione in mascherine alla luce della grande necessità di questi dispositivi sul territorio nazionale. “È stata quella una ulteriore occasione per mostrare la capacità e la flessibilità delle imprese della filiera moda italiana in grado di riadattare parte della produzione verso beni che il Paese chiedeva e del quale era fortemente sprovvisto – ha dichiarato Franceschini – inoltre diverse imprese hanno poi sviluppato attività di ricerca arrivando a progettare e realizzare nuovi prodotti”.