“In un’epoca in cui l’invecchiamento è diventato oggetto di studio, CNA Pensionati si sta impegnando sempre di più nel promuovere un cambio di paradigma culturale rispetto al fenomeno di longevità di massa nella società. La nostra Confederazione ha messo in campo strumenti come l’Osservatorio permanente sulla silver economy, che, tra le altre cose, hanno consentito all’associazione di organizzare eventi istituzionali importanti quali quello del 13 aprile scorso al Senato. È di fondamentale importanza, infatti, far capire al legislatore che, senza politiche di benessere e di cura universalmente diffuse ed esigibili, sarà molto difficile cogliere il potenziale economico di una società longeva e di fondo benestante.” Queste le parole del presidente nazionale CNA Pensionati, Giovanni Giungi, che ha aperto il convegno “Un tuffo nella longevità. Le funzioni cognitive e lo stile di vita per un invecchiamento di successo”, dedicato ad indagare le qualità e le caratteristiche di una vita anziana in salute.
L’evento, che si è tenuto mercoledì 7 giugno a Badesi in provincia di Sassari, all’interno della festa di CNA Pensionati, ha visto la partecipazione della professoressa Beth Fairfiled, ordinario di Psicologia generale ed esperta di psicologia della memoria e dell’invecchiamento dell’università Federico II di Napoli, della dottoressa Caterina Padulo e del professore Giovanni Pes, associato di Scienze e Tecniche dietetiche applicate all’università di Sassari.
Fairfield nel suo intervento ha parlato dell’importanza di cambiare paradigma rispetto alla componente più anziana della popolazione, un cambiamento che comporterà la rivalutazione continua di cosa significhi essere anziani oggi, di quali siano i loro bisogni e i fattori essenziali per uno stile di vita attivo.
Insieme a Padulo, poi, sono stati presentati alcuni dei fattori cruciali per invecchiare in salute: abilità cognitive e importanza del loro allenamento; svolgimento di attività fisica costante; alimentazione sana ed equilibrata.
Infine, Giovanni Pes ha raccontato il caso di fama mondiale della “blue zone” dei centenari dell’Ogliastra, una zona della Sardegna situata nell’area centro-orientale dell’isola, caratterizzata dalla “longevità di massa” dei suoi abitanti. Una “blue zone” è riconoscibile da alcuni elementi autoctoni: morfologia territoriale; alimentazione basata su una dieta povera di grassi e ricca di proteine; fattori psico-sociali come basso stress emotivo e fiducia interpersonale; mantenimento di uno stile di vita “antico” in cui la tradizione ha ancora una forte influenza sulla vita quotidiana. Caratteristiche, queste, in comune con pochi altri territori sul pianeta, come per esempio le isole Okinawa in Giappone.
Proprio il connubio tra salute e abilità fisiche cognitive e sociali volte al miglioramento della qualità della vita degli anziani, sono alla base del lavoro di CNA Pensionati svolto all’interno della rete sociale “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”. Rete che è risultata determinante per l’approvazione del ddl Anziani, previsto dal Pnrr, che delinea l’impianto complessivo della riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti.
È necessario, infatti, realizzare una cornice legislativa esplicitamente dedicata alla promozione dell’invecchiamento attivo e alle politiche di contrasto delle fragilità sociali e delle situazioni di isolamento. È indispensabile valorizzare il ruolo dei corpi sociali e la loro capacità di apportare contributi e soluzioni innovative, in stretto coordinamento con gli enti locali e le istituzioni pubbliche.
CNA Pensionati, anche attraverso la prossima attuazione della legge, avverte quindi la possibilità di assumere un nuovo ruolo, ovvero quello di affiancare alla rappresentanza delle esigenze una rappresentanza basata su esperienze, progetti e proposte autorevoli – come l’Osservatorio permanente sulla silver economy – sviluppando parallelamente capacità progettuali e operative. È uno dei possibili sviluppi di CNA come forza sociale e su cui CNA Pensionati chiede un convinto sostegno da parte del sistema confederale, in sinergia e coordinamento con il prossimo varo del piano strategico di mandato CNA.