La Cna esprime soddisfazione e apprezzamento per un altro emendamento al Dl Terremoto approvato in commissione Ambiente della Camera, grazie all’impegno del presidente Ermete Realacci, che destina le risorse della quota a gestione statale dell’otto per mille Irpef dal 2017 al 2026 agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti dal sisma dello scorso anno in Italia centrale. Un intervento non solo mirato al recupero della memoria collettiva ma destinato – è la posizione della Cna – in prospettiva, anche a restituire attrattività turistica al territorio, aiutando la ripresa dell’economia e allontanando il pericolo gravissimo dello spopolamento.

“Sono giorni cruciali per la definizione delle regole sulla ricostruzione – è il commento di Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno – e sia a livello provinciale che a Roma, con il nostro nazione, siamo impegnati al massimo per ottenere tutto quello che serve a imprese e cittadini del Piceno. Anche questo dei beni culturali è un capitolo strategico per la ripartenza del territorio. Pochi giorni fa è andata a buon fine la nostra battaglia sul riconoscimento dei danni indiretti alle imprese di tutta la provincia. Le sfide dei prossimi giorni, prima del varo definitivo della legge, riguardano l’indennizzo di 5mila Euro a tutte le imprese e l’istituzione delle zone franche”.