Il turismo è tra i settori che contribuiscono in modo determinante all’andamento economico dell’Italia. Prima dell’emergenza pandemica, con oltre 230 miliardi di euro di fatturato, contribuiva al 13% del Pil nazionale, con una percentuale di occupanti pari al 15%. La chiusura forzata delle attività ha di fatto colpito una fetta importante dell’economia italiana. Per questo motivo, è necessario attuare delle politiche che permettano la ripartenza di un settore dominato principalmente da piccole e medie imprese, realizzando un’offerta turistica che corrisponda alla nuova domanda dei viaggiatori, che a causa delle mutate esigenze sanitarie, chiedono un turismo sicuro, pulito e più sostenibile.
L’idea è quella di realizzare una piattaforma unica digitale che possa contenere e veicolare tutta l’offerta turistica italiana ed europea, interconnettendo tra loro stakeholder pubblici e privati delle varie nazioni.
Tale piattaforma potrà aiutare i turisti nella scelta dei servizi offerti, soprattutto, in termini di maggiore sicurezza, potendo anche ricevere assistenza e informazioni tempestive in caso di crisi pandemiche future.
Inoltre, in un’ottica di ripartenza, si inserisce anche la proposta della Commissione Ue di una Carta verde digitale che permetta di agevolare e rendere sicura la libera circolazione all’interno dell’Ue durante la pandemia di Covid-19.
Ma affinché tale proposta possa ritrovare un riscontro efficace di utilizzo, è necessario che i criteri – che contemplino tra gli altri il test antigenico cosiddetto rapido – per l’ottenimento della Carta siano immediatamente riscontrabili ed evidenziabili, evitando di imporre ai viaggiatori di sottoporsi a quarantena prima e/o dopo l’arrivo. La piena efficacia del documento potrà ottenersi se le misure saranno armonizzate ed incisive in tutti gli stati membri.
Tutte queste azioni e proposte per la ripresa turistica, possono attuarsi solo con un potenziamento del piano vaccinale.
Nel frattempo, è ancora fondamentale sostenere le imprese del settore, evitando che perdano capacità produttiva. Occorre creare i presupposti affinché le imprese, una volta terminata l’emergenza sanitaria, abbiano le capacità per riattivarsi rapidamente e contribuire al rilancio del turismo.
Il Piano Nazionale di Resilienza e Resistenza va in questa direzione. Digitalizzazione e innovazione; riqualificazione in chiave di efficienza energetica degli edifici ricettivi; potenziamento delle infrastrutture per una mobilità sostenibile sono tutte azioni che potranno migliorare la competitività delle imprese turistiche.
Questi sono stati i temi al centro del webinar dal titolo: “Turismo sostenibile e certificato verde digitale, opportunità per la ripartenza”, organizzata da CNA Turismo e Commercio in collaborazione con CNA Bruxelles.
All’incontro hanno partecipato: Valentina Superti , direttore della Direzione Ecosistema II Turismo, e della Dg Grow presso la Commissione Europea, gli europarlamentari Marco Campomenosi, Nicola Danti, Alessandra Moretti e Massimiliano Salini.
Per CNA Turismo e commercio sono intervenuti: il presidente Marco Misischia, i vice-presidenti Roberto Masi, Asmaa Gacem, Francesco Di Natale, Maria Iangliaeva Asimovna e il coordinatore nazionale Cristiano Tomei.