Undici proposte arrivano dalla CNA di Rovigo per i candidati a sindaco di Rovigo. Da sempre l’associazione presieduta da David Gazzieri si pone come interlocutore per gli amministratori polesani e lo fa anche questa volta in vista delle elezioni alla massima carica del comune capoluogo.
Molte le tematiche affrontate per aiutare soprattutto il mondo della piccola e media impresa a combattere gli effetti della crisi e il grande peso della burocrazia.
“La pressione fiscale – commenta il presidente provinciale di CNA Rovigo Gazzieri – è arrivata a livelli insostenibili. Siamo ad oltre il 58% del reddito d’impresa. Gli imprenditori artigiani lavorano in media 7 mesi per lo Stato e questo è inaccettabile. Noi chiediamo interventi sull’Imu (escludendo dal calcolo gli immobili di proprietà dove si svolge l’attività lavorativa e l’applicazione su spazi che non vengono utilizzati), tari e la rivisitazione dei principali sistemi tariffari dei servizi pubblici. Le risorse si possono recuperare – continua David Gazzieri – dalla contrazione della spesa comunale creando sinergie tra il sistema pubblico, razionalizzando le spese e valorizzando le competenze interne al sistema. Insistiamo sulla semplificazione. Una piccola impresa dedica circa 45 giorni all’anno per adempimenti burocratici e penso che si possa arrivare ad una riduzione della documentazione richiesta anche sviluppando lo sportello unico per le attività produttive ma soprattutto coinvolgendo le piccole imprese negli appalti pubblici.”
Credo – afferma il presidente di CNA Rovigo – che l’amministrazione debba essere con noi per combattere la legalità, garantire la sicurezza ma soprattutto attaccare ogni forma di abusivismo che coinvolge la piccola impresa. Siamo pronti a progettare insieme il futuro della città di Rovigo nella logica di “area vasta”, tema questo di grande valore anche alla luce del ruolo delle province, ma che tocca anche sistemi infrastrutturali importanti come Censer, Interporto e in generale una grande riqualificazione urbana nella logica di attivare sistemi di risparmio energetico utili per la collettività. L’efficienza dei servizi pubblici deve decisamente cambiare e siamo decisamente favorevoli affinché le aziende pubbliche non entrino in competizione anche sleale nei confronti delle imprese private assumendo anche una posizione “dominante”. Siamo – continua Gazzieri – per favorire il rapporto scuola-università e imprese valorizzando i nostri giovani che si stanno distinguendo, secondo le ultime stime, nel fare impresa a livello Veneto. Per questo abbiamo proposto una incentivazione fiscale per le neo aziende almeno fino ai primi 3 anni di attività.”
E di artigianato al servizio dei cittadini ha parlato il vice presidente di CNA Rovigo Lorenzo Masarà. “Dopo anni di discussione – afferma Masarà – sull’apertura o meno del Corso del Popolo crediamo che le problematiche del centro cittadino vadano affrontate in maniera più organica puntando a creare un circuito virtuoso su pecularietà imprenditoriali, enogastronomiche e culturali facendo rete sia con il territorio polesano sia con i comuni limitrofi. Siamo – continua il vice presidente di CNA Rovigo – per intervenire in azioni che favoriscano la presenza di aziende artigiane anche nel centro lavorando per contrarre la presenza di attività commerciali di medie-grandi dimensioni al di fuori dell’area urbana ricercando spazi idonei nel centro città. Ciò farebbe da traino e da volano anche per le piccole attività.”