Presentata ieri dal Ministro dell’Ambiente Galletti la Strategia nazionale dello sviluppo sostenibile, destinata a guidare l’Italia verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità individuati dall’Agenda 2030 dell’ONU.
La Strategia definisce innazitutto un modello culturale che prospetta una visione integrata di sviluppo sociale ed economico in cui la tutela dell’ambiente si sposa a nuovi processi produttivi ispirati dai temi dell’economia circolare, dell’efficienza energetica e della sostenibilità sociale di un prodotto.
In tal senso la Strategia è un documento molto atteso, che CNA ha sollecitato in più occasioni in quanto sfondo sul quale dovrà muoversi da qui in poi la politica industriale del paese.
Sarà infatti fondamentale formalizzare un set di strumenti attuativi che consentano la concreta realizzazione dell’enorme potenziale di crescita ed occupazione che tale modello di sviluppo porta con sè e per il quale sarà determinante rimuovere tutte le barriere normative esistenti. Allo stesso tempo, si rende necessaria una governance integrata che coinvolga tutti i livelli amministrativi investiti delle diverse materie che compongono il quadro della Strategia.
CNA ritiene tuttavia ancora più importante che la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile non trascuri l’apporto significativo che le PMI italiane possono dare per la realizzazione degli obiettivi definiti dalla SNSvS, in particolare di quelli legati all’energia, all’innovazione, alla messa in sicurezza del territorio, alle infrastrutture, senza trascurare quelli di tutela ambientale e del lavoro. In tali contesti, la presenza numerosa e dinamica delle PMI – che, al pari di altre, dimostrano una vivace tendenza all’innovazione di processi e di prodotti (il 67% delle PMI italiane ha realizzato eco-investimenti nel corso del 2016) – contribuisce all’affermazione della filiera della sostenibilità, requisito senza il quale gli obiettivi della Strategia rischiano di rimanere lettera morta.
La Strategia – che sarà parte integrante del DEF del prossimo anno – troverà il suo spazio all’interno del G7 Ambiente che il Ministro Galletti presiederà dal 10 al 12 giugno a Bologna ed il cui programma è stato presentato dal Ministro stesso stamattina nel corso di un incontro con il mondo delle associazioni.
Questo appuntamento sarà importante per consolidare gli impegni assunti dagli Stati nel corso della Conferenza sul clima di Parigi, anche alla luce del recente disimpegno americano sui temi della sostenibilità e della lotta ai cambiamenti climatici. In tale contesto, un focus specifico sarà dedicato alla finanza sostenibile ed alla promozione dell’accesso delle PMI agli strumenti finanziari.
Il G7 Ambiente sarà preceduto da una settimana di eventi al centro dei quali saranno le tematiche care alla cultura della sostenibilità e per la realizzazione delle quali il Ministero di è detto aperto alla collaborazione attiva delle associazioni di rappresentanza.