Ministero e Nas ne hanno analizzati 114, sia tra prodotti in vendita in negozi e supermercati che negli allevamenti. I due campioni positivi a Roma e ad Ancona
Due positività su 114 campioni analizzati, a Roma e Ancona. In Italia il fipronil, l’insetticida prodotto in Belgio e utilizzato anche sulle uova di allevamenti olandesi, è arrivato ma al momento sembra non in modo massiccio. Dopo che la scorsa settimana un’azienda di distribuzione emiliana con il deposito in un’altra regione ha fatto sapere di aver comprato dei derivati a rischio (bianco e rosso d’uovo pastorizzati) perché provenienti dai Paesi Bassi, sono partite le verifiche.
A Roma le uova contaminate si trovavano in un laboratorio artigianale di pasta all’uovo, ad Ancona in un centro di imballaggio di uova per la grande distribuzione.
Intanto tutti i 240 quintali di prodotto della ditta emiliana sono stati bloccati, poi Nas, ministero e Regioni hanno avviato una serie di controlli a campione, in negozi e allevamenti nostrani. Ora si lavora per capire la fonte di contaminazione di quei due campioni, che dovrebbero essere sempre dei derivati, né uova intere né prodotti finiti quindi.
Il materiale prelevato è stato consegnato agli istituti zooprofilattici, che fino ad ora hanno analizzato 114 campioni. “Sono state rilevate due positività con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla fonte di contaminazione e l’adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi. L’attività delle autorità sanitarie centrali e periferiche prosegue, anche alla luce di quanto concordato nel corso di una riunione di verifica e coordinamento convocata presso il Ministero della Salute, con le autorità regionali e i Carabinieri Nas”.