“Vi ringrazio per questo invito che, a distanza di un anno dalla vostra precedente assemblea, mi consente di illustrare quanto il governo ha fatto in questo periodo e quanto ancora intendiamo fare”. Con queste parole il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, saluta la platea di artigiani e imprenditori presenti all’assemblea nazionale CNA, incentrata sul tema Giovani e lavoro.
“Il Paese continua a crescere – ha proseguito il ministro – ci conforta che si sia allargata la base occupazionale, sono stati creati oltre 850mila nuovi posti di lavoro, nella quasi totalità contratti stabili, di cui 150mila tra i 15 e i 34 anni. Si può e si deve fare di più, ma siamo sulla strada giusta”, ha evidenziato Urso, che ha sottolineato come “investire sul capitale umano è la forza del sistema Paese”.
Molti sono stati i temi trattati dal ministro nel corso del suo intervento, con particolare riguardo al mondo della piccola impresa: dall’energia all’accesso al credito. Urso ha annunciato, inoltre, “entro la fine dell’anno la Legge annuale sulle Pmi, dando attuazione a una norma disapplicata per undici anni dai governi precedenti, che conterrà norme per facilitare il passaggio generazionale, anche di competenze”.
Rispetto al tema dell’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili, argomento sul quale la Confederazione si è battuta molto negli ultimi anni, il ministro ha annunciato di aver firmato, proprio questa mattina, il decreto che consente l’utilizzo di 320 milioni di euro a fondo perduto, da risorse Pnrr, per le piccole imprese che intendono realizzare impianti fotovoltaici o eolici ai fini dell’autoconsumo industriale. Una misura che, ha spiegato, “si aggiunge al piano Transizione 5.0, che tutte le imprese possono utilizzare, che già prevede in crediti fiscali quasi 13 miliardi di euro tra innovazione e digitale Industria 4.0 ed efficientamento energetico. Sono risorse importanti e significative – ha concluso il ministro – che devono servire a rendere più competitive le nostre imprese anche per quanto riguarda il consumo energetico e quindi il costo dell’energia”.