La riforma della Pubblica amministrazione è la madre di tutte le innovazioni. E passa attraverso alcune priorità: il contrasto radicale alla cattiva burocrazia, la digitalizzazione dei documenti, l’interconnessione tra le banche dati. Ad affermarlo il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino, nel corso della videoconferenza promossa dal Partito Democratico con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali. Tema dell’incontro, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
“La premessa a tutta la discussione sul Pnrr è che si prosegua senza indugi con il piano vaccinale”, ha sottolineato Vaccarino. “Il clima di sfiducia è forte, e coinvolge tutte le tipologie di imprese, non solo quelle che rischiano di non farcela per via dell’emergenza. Ricordiamo che nel nostro Paese ben oltre la metà degli addetti è attivo nel sistema delle piccole imprese. E l’attenzione delle istituzioni a questo sistema non deve mancare”, è stato il suo invito. “Abbiamo una grande necessità di riforme, di alleggerire la burocrazia, e sappiamo che il processo è molto complesso. Dal canto nostro abbiamo indirizzato proposte concrete, reali e realizzabili, per invertire il processo, passando dalle autorizzazioni preventive al controllo ex post, dando fiducia ai cittadini”, ha ricordato.
La riforma fiscale
A non essere rinviabile è anche la riforma fiscale: “La riduzione di imposte e tributi va fatta con grande attenzione, e in alcuni casi bisognerebbe andare verso una definitiva eliminazione, come nel caso dell’Imu sugli immobili strumentali e dell’Irap. Dobbiamo, inoltre, sostenere il rafforzamento del patrimonio dell’impresa e facilitare l’accesso al credito perché riteniamo sia necessario far leva anche sugli investimenti privati”, ha aggiunto.
Digitalizzazione e innovazione al centro dell’agenda
“E’ fondamentale declinare al meglio gli interventi in digitalizzazione, innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale e dare continuità al Piano Transizione 4.0, già potenziato peraltro con l’ultima Legge di Bilancio”, è stato l’invito di Vaccarino. Per il presidente CNA il Pnrr rappresenta l’occasione per migliorare questo intervento. E poi la strategia per la Transizione Ecologica “che può essere un vero cambio di paradigma nell’approccio alle politiche ambientali, fondato su un legame più stretto tra ambiente e sviluppo economico”.
Vaccarino ha quindi ribadito la necessità di prorogare almeno sino al 2023 il superbonus 110%, sollecitando a questo proposito il superamento di alcuni limiti burocratici: “Ricordiamo le carenze di comuni ed enti locali che non permettono di avere nei tempi la documentazione richiesta per presentare le pratiche”.
Istruzione e ricerca
Per rimettere in moto l’Italia, ha ricordato, è decisivo l’impegno su istruzione e ricerca, “sia in termini di risorse che di strumenti per favorire il raccordo con il sistema delle imprese”. La ricetta vincente è un convinto sostegno al sistema educativo, in particolare agli Istituti tecnici superiori, vocati a formare figure professionali altamente specializzate”, ha concluso Vaccarino sottolineando la necessità di creare una cabina di regia permanente per connettere i progetti al mondo produttivo.