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Vaccarino: “Governo Draghi fino al 2023 per il Recovery e le riforme”

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“La pandemia non è ancora sconfitta ma iniziano ad arrivare indicazioni positive dall’economia che vanno consolidate. Siamo in una fase nuova, ancora molto difficile e delicata ma con opportunità che non possiamo sprecare. Oggi più che mai dobbiamo essere responsabili nei confronti delle nuove generazioni”. Per il Presidente Nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, “il tempo è la vera risorsa scarsa per rispettare la ricca agenda di appuntamenti, dall’avvio del Recovery Plan alla strategia per la transizione ecologica”. In una intervista a QN, Vaccarino sottolinea che “il Governo sta dimostrando di saper gestire questa fase assai delicata nella quale coesione e stabilità sono ingredienti indispensabili. Auspichiamo che il Governo a guida Draghi possa arrivare a fine legislatura per completare il pacchetto di riforme e gestire la fase cruciale del Pnrr. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un alto tasso di tensione politica. Le prossime amministrative stanno già alimentando un clima difficile, abbiamo bisogno che le forze politiche si concentrino sulle gravissime necessità del Paese e non sui tornaconti elettorali”.

Il presidente della CNA precisa che “non sono certo io a dire cosa devono fare Mattarella e Draghi e tantomeno dare indicazioni alle forze politiche. Il nostro auspicio, che vorremmo sia sostenuto anche dalle altre forze sociali, è che l’attuale governo arrivi a fine legislatura per portare a termine il programma approvato dal Parlamento dal quale dipende il futuro del Paese. In quest’ottica se una delle condizioni per scongiurare una fase di pericolosa fibrillazione politica fosse la conferma di Mattarella per altri due anni, ritengo che sarebbe una cosa positiva per l’Italia. C’è il precedente del Presidente Napolitano. Occorre avere la consapevolezza che i prossimi mesi saranno determinanti per costruire un futuro più solido, per rimettere l’Italia sul sentiero della crescita che latita da oltre 20 anni”.

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