“Gli ultimi dati ufficiali sull’Iva mettono pienamente in luce i danni e le distorsioni che lo split payment sta creando alla liquidità delle imprese, soprattutto quelle più piccole. Da gennaio a novembre 2015 lo split payment ha generato un gettito di 5 miliardi e 816 milioni di euro. Una cifra gigantesca che tuttavia è solo una frazione di quella che sarà raggiunta nel 2016, quando tutte le transazioni verso la Pubblica amministrazione saranno assoggettate. Parliamo di qualcosa che, secondo le nostre stime, sarà molto vicino ai 16 miliardi di euro”. Lo ha dichiarato il Presidente della CNA, Daniele Vaccarino.
“E’ scontato che l’80% di questa cifra – ha proseguito Vaccarino – dovrà essere restituita alle imprese, con le modalità della compensazione o attraverso il rimborso. Ma non possiamo nasconderci, sulla base dell’esperienza di ogni giorno, che i tempi dei rimborsi sono sempre lunghi, nonostante gli obblighi assunti con l’Europa”.
“Come abbiamo denunciato più volte – ha concluso Vaccarino – quest’anticipazione obbligata dell’Iva non ha senso, ha solo il risultato certo di mandare le imprese in crisi di liquidità e di incrementarne le difficoltà. C’è una sola cosa da fare per disinnescare questa mina: abolire subito lo split payment”.