Cna Prato come Associazione pilota per progetti di integrazione, innovazione, internazionalizzazione, aggregazione, formazione e come laboratorio di azioni di successo da esportare “per” le imprese “con” le imprese sia in ambito nazionale che europeo.
Su queste premesse si è sviluppata oggi la giornata pratese del Presidente nazionale CNA Daniele Vaccarino che insieme al Presidente Cna Prato Claudio Bettazzi, al Direttore Cinzia Grassi ed ai massimi dirigenti dell’associazione ha visitato alcune imprese di eccellenza del distretto, italiane e cinesi, per approfondire le esperienze di successo attivate in quella che è la realtà manifatturiera più forte in tutto il Centro Italia.
Come sottolineato dal Presidente di Cna Prato, Claudio Bettazzi “se è vero che le associazioni devono essere sistemi interconnessi, utili e moderni a sostegno del sistema Paese e del progresso sociale ed economico, Cna Prato ha scelto di stare in prima linea e lo ha fatto aggredendo la crisi sia sul piano sindacale sia investendo risorse su progetti d’avanguardia e di respiro regionale che vedono oggi migliaia di soci toscani usufruire di questi servizi ad alta specializzazione ormai irrinunciabili. Tutte queste esperienze ci hanno caratterizzato come un’associazione pilota dalla quale riprodurre ed esportare una nuova tipologia di rappresentanza e la visita oggi a Prato del Presidente nazionale Vaccarino sta a dimostrare che questa organizzazione ha saputo cogliere gli stimoli innovativi e le nuove dinamiche che regolano i mercati, adeguandosi ai tempi che cambiano, ascoltando le esigenze di imprese e start up, stringendo accordi strategici per migliorare la competitività e abbattere i costi di impresa, progettando opportunità e servizi ad hoc per le aziende che vogliono crescere e competere anche attraverso la creazione di reti, aggregazioni e filiere complete”.
Ad entrare nei merito dei singoli progetti e dei dati, è stata Cinzia Grassi, Direttore di Cna Prato che ha precisato come “un’associazione moderna, oggi, deve fornire tutti gli strumenti per potenziare la competitività delle imprese e incidere sul sistema economico. Ecco perché gli asset strategici sui quali abbiamo scelto di investire negli ultimi anni sono stati internazionalizzazione, credito, formazione, innovazione, integrazione e contratti di rete. Tutti fronti sui quali si costruisce oggi un sistema evoluto di rappresentanza e che consentono agli imprenditori di affilare le unghie per consolidare le attività e confrontarsi con la globalizzazione ad armi pari”