“Da pochi mesi possiamo cominciare a guardare al futuro con una certa fiducia, grazie alla campagna vaccinale che sta procedendo a velocità sostenuta. Ora dobbiamo far intercettare la ripresa alle nostre imprese, utilizzando le risorse che arriveranno a breve dal Recovery fund”. Ad affermarlo il presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino, intervenendo all’assemblea elettiva di CNA Bergamo.
“Il sistema delle Pmi e dell’artigianato ha dimostrato, pur nelle enormi difficoltà, tutta la sua forza e vitalità. Voi a Bergamo conoscete meglio di altri il dramma che è stato vissuto da tutti i cittadini e da tutte le imprese – ha proseguito Vaccarino – Purtroppo alcune imprese non ce l’hanno fatta, altre continuano a fare enormi sforzi, ci sono interi settori ancora colpiti dalla crisi causata dalla pandemia che con fatica stanno iniziando a riprendersi: mi riferisco, in particolare, al settore del turismo, alla filiera che riguarda l’organizzazione di eventi, ai settori del mobile e del calzaturiero che vivono di export. Inizia ad esserci, però, un clima di generale fiducia tra le nostre imprese perché si intravedere l’uscita dalla crisi. Penso al comparto delle costruzioni e degli installatori, anche se ci sono aspetti burocratici legati al superbonus 110% che hanno rallentato la loro ripartenza, minata anche dallo spaventoso aumento dei prezzi e della penuria di materie prime. Ma le principali agenzie di rating parlano di una ripresa già nel 2021 del 4,5%”.
“C’è ancora chi cerca di osteggiare il nostro mondo, dicendo che il sistema delle Pmi rappresenterà un fardello per la ripresa – ha sottolineato il presidente nazionale della CNA – Anche il governatore della Banca d’Italia si è lasciato andare ad affermazioni simili, molto pericolose. Noi continuiamo, invece, a sottolineare la capacità del sistema delle piccole e medie imprese e dell’artigianato di essere all’altezza della competizione. Il nostro sistema è la parte fondamentale della crescita dell’Italia”.
“In questi mesi segnati dalla pandemia, CNA è stata un punto di riferimento fondamentale: tutti noi abbiamo dato il massimo. La nostra Associazione, più di altre, è stata all’altezza della situazione. La sfida ora si deve spostare sul piano politico e istituzionale, al fine di ottenere la maggior parte possibile delle risorse del Recovery plan. Il nostro compito principale – ha concluso Vaccarino – è che queste risorse spingano la crescita, senza pesare sul debito pubblico e anzi sollevando i giovani da questo fardello. CNA deve diventare sempre più in grado di rispondere alle nuove sfide”.