“Ripartiamo dall’Italia. Ripartiamo dall’impresa”. Lo ha detto il Presidente Nazionale della CNA, Daniele Vaccarino, nella sua relazione, aprendo l’Assemblea Nazionale della CNA, a Campi Bisenzio (Firenze), alla presenza, tra gli altri, dei Ministri del Lavoro, Giuliano Poletti e dell’Ambiente Gian Luca Galletti, e di oltre mille imprenditori e rappresentanti delle Istituzioni.
“L’aumento del Pil italiano è un segno evidente del fatto che la ripresa, per quanto lenta, debole e congiunturale, c’è. E deve molto agli interventi in materia di lavoro fatti dal Governo – ha detto Vaccarino -. I dati raccolti dal nostro Osservatorio, che effettua un monitoraggio mensile su oltre 20mila imprese e 125 mila dipendenti, ci dicono che nei primi dieci mesi dell’anno l’occupazione è cresciuta del 3 per cento. Il Governo con il disegno di legge di stabilità ha presentato una manovra finalmente dal carattere espansivo che offre alcune significative risposte a richieste da lungo tempo avanzate dal nostro mondo”.
“Riponiamo molte aspettative negli effetti che produrranno le riforme avviate dal Governo… Sappiamo, però, che per modernizzare il Paese, renderlo più efficiente, non basta approvare una riforma. Serve visione strategica d’insieme, servono processi complessi di cambiamento organizzativo. E’ necessario superare molte difficoltà attuative e culture sedimentate”.
Ma Vaccarino ha sottolineato anche le criticità e pesantezze che permangono, a cui sono sottoposte le imprese. “Non ne possiamo più di pagare imposte su redditi non ancora incassati! Non ne possiamo più del fatto che gli utili delle imprese personali non distribuiti non siano tassati come nelle società di capitali. Non accettiamo più di pagare la Tari anche sui rifiuti speciali che siamo costretti a smaltire al di fuori del servizio comunale.
Riteniamo del tutto inaccettabile pagare l’Imu sugli immobili che ci servono per lavorare e non poterla neanche dedurre integralmente. Per quanto ci sforziamo troviamo difficile capire la differenza del trattamento riservato a un capannone rispetto a una serra agricola. E’ così che, pagamento dopo pagamento, arriviamo arriviamo a una tassazione totale che supera il 62,2 per cento degli utili”.
“Le cose da fare sono tante. Insieme costituiscono la sfida italiana al futuro. Una sfida da cui non siamo intimoriti. La nostra capacità, la nostra energia, la nostra intelligenza ci infondono la fiducia di trovare la rotta giusta. E sono certo che la troveremo. E vinceremo – ha concluso Vaccarino -. Ripartiamo dall’Italia. Ripartiamo dalle imprese”.
In allegato la relazione integrale e gli stralci della relazione del Presidente Vaccarino.