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Val Savio: incentivi per la sicurezza delle imprese

Il fenomeno dei furti nelle imprese ha assunto una frequenza ed una dimensione tali da rappresentare quasi un freno allo sviluppo imprenditoriale.  Sia nel caso di sottrazione di beni, sia in quello in cui l’azione criminosa non venga portata a compimento, il risultato è quello di un danno economico spesso importante, cui vanno ad aggiungersi le spese per assicurazioni ed installazione di apparecchiature di videosorveglianza.

 

“Il problema è complesso – sostiene Piergiorgio Matassoni, responsabile di CNA Cesena Val Savio – e di non facile soluzione; è una tematica che crea forti tensioni sociali e che va affrontata con approccio multidisciplinare.

Quando abbiamo incontrato l’amministrazione comunale di Cesena in occasione della predisposizione del bilancio 2019, CNA ha fortemente richiesto interventi mirati ad incentivare gli investimenti delle imprese in materia di sicurezza.

Dopo quattro mesi, siamo a ribadire la necessità che l’amministrazione provveda a mettere a disposizione delle imprese, un fondo dedicato all’abbattimento parziale dei costi per impianti d’allarme, sistemi anti-intrusione, videocamere, etc…”.

 

Appare quanto meno singolare il fatto che, mentre ad un cittadino che installi un sistema di sicurezza viene riconosciuto un incentivo statale, se si tratta di un imprenditore nulla venga riconosciuto.

 

“Sicurezza e legalità – conclude Matassoni – sono condizioni imprescindibili per garantire un sano ed equilibrato sviluppo locale ed esse vanno perseguite con sempre maggiore impegno. Solo in questo modo si potrebbe recuperare la fiducia dei cittadini e degli imprenditori i quali, in molti casi, rinunciano addirittura alla denuncia del reato.

Chiediamo pertanto al comune di Cesena, un segnale tangibile di attenzione per formalizzare un intervento nella direzione da noi auspicata”.

 

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