“Mi metto a disposizione della Confederazione per rappresentare nel miglior modo possibile tutte le nostre imprese e i nostri territori. Il mio impegno sarà di lavorare per rafforzare ulteriormente il ruolo di corpo intermedio di CNA nei confronti delle istituzioni, portando avanti le esigenze del tessuto economico veneto a tutti i livelli, e raccogliendo il testimone dal presidente uscente Alessandro Conte che ringrazio di cuore. Mi impegnerò per migliorare le interconnessioni tra territoriali e regionale in un’ottica di sistema, e per rafforzare e aggiornare le competenze nelle nostre strutture così da affrontare qualsiasi sfida con piena consapevolezza. Come Confederazione desideriamo essere ancora più a fianco dell’impresa nelle sue nuove esigenze, ma anche nella sua grande voglia di vivere la nuova rappresentanza. Che per noi è bilaterale, aperta anche alla crescita, alle relazioni, moderna. La nostra CNA ha 75 anni, ma è sempre una ragazza con gli occhi pieni di entusiasmo.” Queste le parole di ringraziamento del neo presidente CNA Veneto, Moreno De Col, all’assemblea del consiglio regionale elettivo svoltasi a Villa Valier a Mira (VE).
L’assemblea è stata un importante momento di confronto con le istituzioni regionali grazie alla presenza del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale ha dichiarato: “Il Veneto di oggi non sarebbe il Veneto che conosciamo senza gli artigiani. Su 430mila partite iva sono attive 124mila imprese artigiane che non rappresentano solo una dimensione economica, ma una dimensione identitaria del ‘saper fare’. Gli artigiani e il sistema delle imprese del Veneto hanno creato un sostrato che permette oggi a qualsiasi giovane di mettere in pratica una idea. Il Covid ci lascia uno strascico pesante con 11.700 morti. Dal 21 febbraio 2020 abbiamo trascinato una partita non facile. Le imprese si sono difese bene anche se qualcuna si è persa durante il percorso, ma è iniziata una fase nuova. La sfida del Pnrr è la più grande che dobbiamo affrontare ora: le imprese dovranno essere a fianco della Regione e la Regione a fianco delle imprese, per progettare insieme.”
Infine, c’è stato il saluto del presidente nazionale CNA, Daniele Vaccarino. “Stiamo uscendo dalla pandemia – ha detto Vaccarino – ma la vita anche lavorativa che ci attende sarà diversa da quella che abbiamo conosciuto sino a prima. Tra i molti cambiamenti abbiamo assistito anche ad una significativa inversione di rotta dell’Europa che sino a prima predicava le restrizioni di bilancio e che, dopo l’inaspettato e drammatico evento mondiale della pandemia ha rovesciato i paradigmi precedenti. Arrivano risorse nuove e grandi che devono diventare occasione del grande ribaltamento di cui questa nazione ha bisogno. Nell’immeditato futuro dobbiamo saper affrontare molte tematiche: burocrazia, fisco, sostenibilità, giustizia. La grande capacità di CNA è far sì che le riforme che andremo ad affrontare siano tarate sul sistema anche delle piccole imprese, ma dovremo aver la forza di ribaltare un concetto che fino a tempo fa era particolarmente forte: le riforme erano disegnate su di un sistema economico di grande impresa.”
Dopo l’assemblea si è tenuta una tavola rotonda sul tema “La sostenibilità delle imprese per il Veneto 2030”, moderata dal giornalista de “Il Gazzettino”, Ario Gervasutti, a cui hanno anche partecipato l’assessore allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato e Francesco Rullani, professore ordinario Università Ca’ Foscari Venezia e durante la quale sono state tracciate le linee programmatiche di CNA Veneto per i prossimi anni alla luce dei cambiamenti dovuti anche e soprattutto alla pandemia da Covid19, e alle opportunità offerte dal Pnrr e dalla nuova programmazione europea 2020/2027. Un’occasione preziosa per fare il punto sullo “stato di salute” delle imprese, oltre che di confronto sul ruolo che l’impresa può svolgere in vista dell’attuazione del Pnrr sul territorio.
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