I Love Tourists è una rete d’imprese di aziende veneziane che hanno sviluppato una mappa digitale e un hub di informazioni sulla città, integrato nell’app I Love Tourists Easy Guide.
Un’iniziativa concepita e avviata nel periodo della pandemia per ospitare al meglio i turisti in visita a Venezia, permettendo di scoprire itinerari e mettendo a disposizione le eccellenze dell’artigianato presenti nel nostro territorio, al fine di valorizzare l’unicità delle creazioni artigianali e di proiettare la tradizione in nuovi linguaggi contemporanei. Utilizzabile in 5 lingue dal proprio cellulare I Love Tourists Easy Guide mostra la mappa digitale e audioguida della città, presenta 5 itinerari per scoprire Venezia tra arte, storia e cultura; tradizioni e leggende; mestieri e persone; avvenimenti e feste, a Venezia, nelle isole e nella laguna.
I Love Tourists ha ora allacciato una collaborazione con Venice Original, il portale di e-Commerce dell’artigianato artistico realizzato ormai un anno e mezzo fa dalla CNA di Venezia, che vede coinvolte oltre 100 botteghe tradizionali del centro storico. Una partnership che ha l’obiettivo di dare sempre maggiore visibilità al meglio del “saper fare” della città e, al tempo stesso, di dare impulso ad un turismo sempre più curioso, colto e sensibile nei confronti dell’unicità veneziana. “Integrare i progetti di promozione e valorizzazione del territorio delle principali associazioni di categoria cittadine – commenta Roberto Paladini, direttore CNA di Venezia, ideatore e responsabile del progetto Venice Original e-Commerce – è di fondamentale importanza per massimizzarne l’impatto socio economico. Si tratta di in questo caso di un prezioso investimento di sistema, che accompagna l’imprenditoria locale verso il migliore utilizzo di tutte le opportunità offerte dalla Rete e dalla transizione digitale. Con questa collaborazione Venice Original si qualifica una volta di più quale piattaforma chiave per la valorizzazione delle eccellenze artigiane veneziane, strumento in grado di far crescere il giro d’affari di imprese che sono l’essenza più nobile del nostro patrimonio culturale immateriale”.