Scaduto il 3 gennaio il termine per l’invio di eventuali osservazioni alla maxi concentrazione societaria tra Anas e Ferrovie decisa dal governo e prevista dal decreto fiscale (art.49 del Dl 24 aprile 2017, n.50).
L’operazione, ricorda l’Antitrust, si realizzerà mediante l’aumento del capitale sociale di FS per un ammontare pari al patrimonio netto di Anas. Per effetto dell’operazione, il 100% del capitale sociale di Anas passerà nella proprietà di FS che, in qualità di socio unico, eserciterà sulla stessa i poteri di controllo.
Sul piano degli appalti pubblici, la fusione permetterà ad Anas di godere delle norme più favorevoli dei settori speciali. E questa non è una buona notizia per le imprese che operano nel mercato dei lavori pubblici che auspicano maggiore concorrenza e trasparenza.