Tra i produttori del Belpaese, l’energia, almeno fino ad oggi, non è mai stata una voce di costo cui prestare troppa attenzione. Sostanzialmente stabile nei prezzi negli ultimi anni, elettricità (soprattutto) e gas (in misura decisamente marginale) rappresentavano tra il 5% ed il 10% dei costi complessivi affrontati dalle cantine e dai birrifici molti dei quali, specie se di dimensioni importanti, hanno puntato da tempo sul fotovoltaico, producendo almeno una parte del proprio fabbisogno energetico, abbattendo ulteriormente questa percentuale (che per la sola parte agricola, in molti casi, si aggira, mediamente, intorno al 2-3% dei costi aziendali).
L’emergenza energetica, così, nel settore vino e birra, almeno in maniera diretta, si fa sentire meno che in altri comparti produttivi, decisamente più energivori, anche se la triplicazione, delle bollette inizia a creare preoccupazione anche tra gli imprenditori del vino e della birra, che si aspettano un ultimo sforzo da parte del Governo, magari sganciando il prezzo del gas da quello delle rinnovabili, e prevedendo un tetto al prezzo dell’energia come annunciato già in altri Paesi europei.
I problemi veri, guardando al lungo periodo, riguarderanno l’erosione del potere d’acquisto dei consumatori: se la ripresa del turismo, nazionale ed internazionale, ha sostenuto fino ad oggi i consumi, la fine dell’estate sarà il vero banco di prova.
Ristoranti, bar e alberghi stanno già affrontando un aumento dei costi di gestione senza precedenti, con l’aumento dei prezzi in menu di fatto inevitabile. Parallelamente, tra bollette ed inflazione le famiglie italiane vanno incontro a mesi di rinunce, con tagli attesi sia nel carrello della spesa che nel fuori casa. I cui effetti, evidentemente, ricadranno anche sulla filiera del vino e della birra che, fino ad oggi, sono riuscite a contenere i rincari delle materie prime e della stessa energia con aumenti dei prezzi decisamente inferiori al livello dell’inflazione, cosi come sta accadendo negli altri settori della filiera agroalimentare.