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Viterbo e Civitavecchia hanno un nuovo presidente: Alessio Gismondi

“È un compito di rilancio, su una strada che non conosciamo e che dovremo interpretare insieme. Puntando sempre sull’etica”, così saluta la platea, Alessio Gismondi, nuovo presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia. Eletto nel corso dell’assemblea quadriennale della Confederazione, ospitata al Golf Club di Viterbo, succede ad Angelo Pieri, che lascia la guida dopo due mandati.

Gismondi, imprenditore di Civitavecchia che opera nel settore del legno – arredo e dell’alta ebanisteria, sarà affiancato da sei vicepresidenti: Tiziana Barili, Simone Bianchini, Luigi Cuppone, Enio Gentili, Vincenzo Lisi, Patrizia Rocchetti.

I saluti dell’assessora ai Servizi sociali del Comune di Viterbo, Antonella Sberna, e del consigliere regionale, Enrico Panunzi, hanno aperto l’assemblea, i cui lavori sono stati coordinati dalla la segretaria della CNA, Luigia Melaragni.

Poi la parola è passata al presidente uscente, Angelo Pieri: essere una comunità è un valore. È ciò che ha consentito al sistema CNA di affrontare la pandemia con determinazione esercitando al meglio il ruolo di rappresentanza. L’artigianato e la piccola impresa hanno resistito a questo periodo difficile, adesso guardano avanti, sono al lavoro per un modello di sviluppo sostenibile.” Pieri ha quindi evidenziato che è centrale affrontare il nodo della formazione delle competenze: “ ‘ripartire insieme’ è la parola d’ordine di questa assemblea elettiva e io aggiungo: per continuare a crescere insieme”.

Pieri ha quindi passato il testimone al neo-eletto Gismondi: “l’artigiano è colui che nei momenti difficili, tramite l’intuizione, dà senso e concretezza ai bisogni diffusi. Mente, mano, desiderio, ragione: strumenti con i quali cerchiamo ogni giorno la personale soddisfazione nella ricerca dell’opera perfetta, del buon lavoro fatto con sapienza manuale e conoscenza, del lavoro realizzato a regola d’arte. Questo è il valore del mestiere, questo è l’artigiano”.

Un valore da trasmettere anche ai giovani. Questa la visione della Confederazione secondo Gismondi: “Se sapremo collaborare in grandi numeri e in modo flessibile, allora la CNA garantirà obiettivi e risultati, perché i grandi risultati non sono attribuibili a qualità individuali, ma, appunto, alla capacità di collaborare in grandi numeri e con flessibilità”.

A chiudere i lavori, il direttore di CNA Lazio, Lorenzo Tagliavanti che ha ricordato il traguardo della CNA di Viterbo e Civitavecchia che compie 65 anni: “una sola cosa ci darà la garanzia di vivere altri 65 anni: continuare a essere utili alle imprese. E oggi vuol dire riuscire ad accompagnarle verso una fase nuova”. In che modo? Facendo come la nazionale di calcio. C’è una squadra dove c’è relazione tra tutti i reparti. Questo è il clima con cui ripartire e la CNA di Viterbo e Civitavecchia ha dimostrato di saperlo ben interpretare”.

Erano inoltre presenti all’evento il presidente della Provincia, Pietro Nocchi, il pro-rettore vicario dell’Università della Tuscia, Alvaro Marucci, il commissario straordinario della Camera di Commercio di Viterbo, Domenico Merlani, il presidente di Unindustria Viterbo, Sergio Saggini, i segretari generali della Cisl, Fortunato Mannino, e della Uil, Giancarlo Turchetti.

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